Florian Metateatro/ Frattaroli-Mazzi-Pascale
"AGAMEMNON"
di Ghiannis Ritsos
uno spettacolo di Enrico Frattaroli
con Franco Mazzi e Mariateresa Pascale, Patrizia Polia, Diego Procoli
Musiche da Bird, Karaindrou, Kkoshi, Ligeti
… Chi applaudono? Che cosa acclamano?
Agamennone torna acclamato eroe dalla guerra di Troia, ma rifiuta le ovazioni, l’eroismo, il bottino, la condivisione del suo stesso letto con Clitennestra. Svuota di senso i dieci anni di guerra, di cui evoca eventi e momenti, riconducendo e riducendo la figura mitica all’uomo reale.
Vuole solo un bagno caldo, molto caldo: in realtà, la trappola che la moglie ed Egisto gli hanno teso per ucciderlo, come Cassandra, inascoltata, predice.
L’impianto scenico è costituito da una cuspide formata da libri gualciti posti su leggii e schierati in due file divergenti dal proscenio al fondo. I libri gualciti sono costituiti da fogli opalescenti e fogli neri sulle cui pagine sono stampati/arsi, in greco, i segmenti di testo di cui ogni libro-leggio-scultura costituisce una stazione.
Su un fondale nero, la forma vuota e trasparente, opalescente od opaca della maschera di morte di Agamennone si declina in immagini attinenti a quanto Agamennone ricorda, descrive, significa per comporsi e scomporsi, apparire e svanire, variare di sostanza e colore fino a raggiungere il suo stato finale di lucente maschera d’oro.
… l’acqua si fredderà, si sarà freddata.
credits fotografici Roberta Verzella https://www.berawstudio.com