di Paola Berselli e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini scenografia e costumi Teatro delle Ariette regia Stefano Pasquini segreteria organizzativa Irene Bartolini
Si ringraziano le Storiche Cantine Bosco
Florian Metateatro - CSS/Accademia degli Artefatti
traduzione di Elisabetta Rasy
con Anna Paola Vellaccio
allestimento e regia di Fabrizio Arcuri
assistente alla regia Francesca Zerilli
Una stanza che gli spettatori sbirciano da una finestra. Avvolta dalle volute della nebbia e dal vento che le muove i capelli...la donna racconta la storia a se stessa, la racconta per l'ennesima volta. Tutto e' reale e simbolico allo stesso tempo le luci, i rumori, la voce che le fa eco che le rimbomba nella testa, mentre accetta ogni privazione, accetta di non muoversi più, di non sentire più, di non vedere più, fino a che non arriva la minaccia. Piuttosto la vita ma non la voce.
Al termine della serata Incontro con la Compagnia a cura di Massimo Vellaccio con la partecipazione di Franca Minnucci
Al termine della prima serata Incontro con la Compagnia a cura di Nunzio D'Alessio, promotore culturale e con la partecipazione di Davide Silvestri, presidente de La Formica Viola ed esponente del Coordinamento AbruzzoPride
di Massimo Sgorbani
regia Serena Mattace Raso
con Odette Piscitelli Leoni e Daniele Ciglia
con il sostegno di Oikos - Residenza per Artisti e Residenze Artistiche Zone Libre – Azioni di sostegno alla creazione contemporanea
di e con Corrado Accordino collaborazione artistica Simona Bartolena assistente alla regia Valentina Paiano scene e costumi Aurelio Colombo
Un urlo, un grido, uno spostamento della realtà dai contorni inafferrabili, un tormento che nasce in noi e si espande sulla vita intorno a noi. Questo non è Munch, o meglio, non è solo Munch.
seconda parte febbraio / marzo 2021
prima parte Ottobre/ Dicembre 2020
traduzione Sandro Damiani
regia Arsen Anton Ostojic
con Ksenija Prohaska Daniele Ciglia, Fabio D’Onofrio (pianoforte) cura dell’allestimento Giulia Basel
disegno luci Andrea Micaroni
regia Arsen Ostojic
Dopo il positivo debutto di questa estate al Teatro D’Annunzio nell’ambito del PEFEST- Pescara Festival, torna in scena Ksenija Prohaska, autrice ed interprete che ripercorre la vita di Billie Holiday un crescendo di emozioni, dall’infanzia fino al successo, alle difficoltà di una vita tra alti e bassi. La Prohaska, insignita del rango di Primattrice Nazionale Croata, è un’artista di livello internazionale che canta e recita con incredibile poliedricità, accompagnata al piano da Fabio D’Onofrio. In scena l’attore pescarese Daniele Ciglia impersona Charlie, il fidato barista con cui Billie intesse un dialogo fiume tra ricordi, sogni, speranze di una delle più grandi interpreti del ‘900.
Più che una ricerca, questo nuovo lavoro di Marco Fumo è una vera e profonda meditazione sulla vita nella e per la musica. Dal Barocco allo choro brasiliano, dal ragtime allo stride piano, dal neoclassicismo al tango, dall'impressionismo al jazz; e si fa una domanda: è possibile mettere allo specchio musiche di stili, generi ed epoche diversi? La risposta é un tentativo di riflessione attraverso le possibili combinazioni musicali che possano chiarire dubbi o a provocarne altri.
Un programma che parte con Scarlatti e, passando per Debussy e Copland, arriva fino a Duke Ellington.
una produzione Khora.Teatro e Compagnia Mauri Sturno
traduzione di Monica Capuani
con Francesca Ciocchetti Sara Putignano regia di Silvio Peroni
"Che paese, amici, è questo?"
Il testo di Zinnie Harris, ricco di suspence e tensione, tratta temi universali: la paura, la desolazione e l’amore. Due donne si trovano su una spiaggia lontana dopo un violento incidente in barca. Stordite dall’accaduto, cercano un percorso verso casa. La terra sconosciuta nella quale sono giunte non è ciò che sembra.
Onesto e lirico, è una favola moderna che riporta echi letterari da “Mary Rose” di J. M. Barrie, a “A porte chiuse” di Sartre fino alla Dodicesima Notte.
Al termine della prima serata INCONTRO con la Compagnia a cura di Giulia Basel direttrice artistica del Florian Metateatro con la partecipazione di Chiara Di Marcantonio, Presidente dell’Associazione Mazì e componente del Coordinamento Abruzzo Pride
una produzione Florian Metateatro in collaborazione con Off Off Theatre
diretto e intepretato da Gianni De Feo
Lo spettacolo di teatro-canzone rievoca la figura del celebre cantante e ballerino spagnolo Miguel de Molina, mito di Pedro Almodovar, vissuto durante la dittatura franchista e da questa perseguitato a causa delle sue idee antifasciste e della dichiarata omosessualità. Le tante avventure che hanno costellato la sua vita, fino all’incontro con Federico Garcia Lorca e Manuel de Falla, i primi successi, l’eccentrica e sregolata vita notturna che precede l’avvento della Guerra Civile. Gianni de Feo regala alla scena un’interpretazione poliedrica tra canto e performance attoriale con la marcata presenza scenica che lo contraddistingue. E’ accompagnato da una partitura sonora che spazia dalla chitarra classica al barocco di Vivaldi, dal minimalismo di Philip Glass al tango argentino.
Al termine della serata INCONTRO con la Compagnia a cura di Nunzio D'Alessio promotore culturale con la partecipazione di Davide Ronsinsvalle per Associazione Jonathan componente del Coordinamento Abruzzo Pride
con Collettivo Trasversale
“Il vostro corpo non è altro che il vostro pensiero; una forma del vostro pensiero visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero e anche il vostro corpo sarà libero” R.BACH
La giovane e dirompente coreografa Macia del Prete con un collettivo di quattro performer in scena per uno spettacolo sul corpo e l’anima. Dalla forma alla sua trasfigurazione, dall’attenzione alle pulsioni carnali e sessuali alla trascendenza metafisica, dalla narrazione epica a quella del quotidiano fino alla perdita di identità e via continuando, con gli innumeri temi a cui il corpo è chiamato continuamente ad esser simbolo.
liberamente ispirato alla vita di Paolo Barrasso biologo e poeta
scritto e interpretato da Francesca Camilla D’Amico regia di Roberto Anglisani
Scene William Santoleri, canzone originale di Hannah Fredsgaard-Jones
Con il patrocinio del Parco Nazionale della Majella
Al termine della prima serata INCONTRO con la compagnia a cura di Giulia Basel con la partecipazione di Edoardo Micati
Il pianista abruzzese di fama internazionale presenta il nuovo disco Inside the heart, in un concerto ricco di energia e creatività, con quella carica vitale tipica di un artista che spazia da sempre tra i generi, offrendo performance musicali dal jazz al blues alla musica pop, con l’aggiunta di quella componente improvvisativa che ne ha fatto, negli anni, un pianista apprezzato da pubblico e critica, notoriamente dalle abilità tecniche e ritmiche straordinarie.
CSS-Teatro Stabile del Friuli
con Gabriele Benedetti Rita Maffei
regia di Fabrizio Arcuri
traduzione Jacopo Gassman
scenografa Luigina Tusini
“Due attori davanti a un sipario che non si aprirà mai”.
Testo del drammaturgo inglese pluripremiato Mike Bartlett, prodotto dal CSS di Udine per la prima volta in Italia e interpretato da Rita Maffei e Gabriele Benedetti.
Teatro dell’Argine
con Andrea Santonastaso
regia di Nicola Bonazzi
Al termine della prima serata INCONTRO con la compagnia a cura di Paolo Ferri con la partecipazione di Albano Paolinelli