di Jon Jesper Halle | Regia di Gianluca Iumiento
traduzione Maria Sand
con Anna Paola Vellaccio e Stefano Sabelli
musiche dal vivo Arianna Sannino
scene e immagini Keziat
aiuto regia Eva Sabelli
Una produzione Florian Metateatro / Teatri Molisani – Teatro del Loto in collaborazione con KHIO di Oslo (National Academy of the Art) e Festival Quartieri dell'Arte nell’ambito del progetto Eu Collective Plays-Europa.
Jon Jesper Halle, scrittore, drammaturgo e professore di scrittura alla Oslo National Academy of the Arts. Dal suo debutto come scrittore, nel 1984, ad oggi ha scritto per il teatro classico, il teatro di figura, la radio e la televisione. Tra le sue opere più famose troviamo “Dagenes Lys”, vincitrice del National Ibsen Award per la scrittura nel 1996 e “Lilleskogen”, vincitrice del premio Hedda nel 2004. Il suo lavoro di drammaturgo è di ispirazione per molti giovani scrittori.
Il lavoro di Halle, proposto nella traduzione di Maria Sand, vede la regia di Gianluca Iumiento, artista italiano che vive e lavora in Norvegia, con il quale il Florian ha già realizzato sempre per i Quartieri dell’Arte il lavoro “L’Uomo più crudele” di Gian Maria Cervo andato in scena lo scorso anno a Bomarzo.
L’asino è un testo polivocale, che si ispira alle teorie di scrittura di Paul C. Castagno.
L’azione si sviluppa nell’intreccio tra un piano narrativo realistico, la storia di Kari (Anna Paola Vellaccio) che diviene vera e propria critica alla claustrofobica società
norvegese e quello mistico-metaforico, dove la narrazione prende improvvisamente forme mitologiche con la Voce (Stefano Sabelli). La pièce descrive il sentimento di sentirsi
intrappolati dalla vita, dal passato, oppressi dalla società conformista (nel testo quella scandinava, ma riconoscibile in molte società occidentali) e la forte spinta a voler abbandonare
tutto e tutti. Kari intraprenderà un viaggio lungo e difficile, guidata dalla Voce che la sfida, ponendole sempre nuovi interrogativi e migrando senza sosta.
l'articolo di Franco Cordesco su La Lettura del Corriere della Sera, 8 nov. 2020