BILLIE HOLIDAY
di Ksenija Prohaska e Arsen Anton Ostojic
traduzione Sandro Damiani
con Ksenija Prohaska, Daniele Ciglia, Fabio D’Onofrio (pianoforte)
cura dell’allestimento Giulia Basel
disegno luci Andrea Micaroni
regia Arsen Ostojic
Inverno 1948/49. La pièce si apre con Charlie che entra nel locale e accende le luci, posa un mazzo di gardenie, accende la radio. La radio dà la notizia che quella sera Billie Holiday farà la sua grande rentrée, con un concerto alla Carnagie Hall, dopo che da poco è uscita dall'istituto/carcere di Alderson, dove ha scontato una pena di otto mesi, causa uso di droghe. Charlie, mentre ascolta la radio, fa ordine. Dall'esterno si sente una voce chiamarlo. Va ad aprire. E' Billie Holiday con il suo pianista Bobby Tucker.