sabato 2 aprile ore 21.00 e domenica 3 aprile 2016 ore 18.00 secondo turno 19.15 - TEATRO COMUNALE
Biglietti: intero € 10 ; ridotto € 8 ; professionale € 6 (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro)
E' vivamente consigliata la prenotazione
AVVISIAMO che lo spettacolo del 19 MARZO 2016 "Grisù, Giuseppe e Maria" della Compagnia Teatrale TEATROXCASO, della rassegna "PREMIO PRATOLA - TEATRO E TERRITORIO", è stato RINVIATO a data da definirsi, per sopraggiunti impedimenti da parte della compagnia.
Tutto si svolge in una sagrestia di Pozzuoli, nell’Italia povera e appassionata degli anni Cinquanta, dove ci sono un parroco e il suo strampalato sagrestano, due sorelle nei guai e il farmacista del paese, belloccio e playboy, che arrivano da Don Ciro per chiedere consigli, aiuto, sostegno. Personaggi umanissimi, che ci trascinano in una commedia divertente ed emozionante, riportandoci in quell’Italia che affidava i propri sogni a valigie di cartone e a miniere lontane, ma anche a una canzone o a un pallone. La scrittura di Gianni Clementi, affrontando temi importanti e drammatici, legati alla nostra storia e alla nostra controversa realtà, riesce sì a sbellicare il pubblico dalle risate, ma lo induce anche alla riflessione
Il Gruppo “Teatroxcaso” di Sulmona costituisce attualmente la costola teatrale dell’Associazione “Amici della Dottrina Cristiana – Onlus”, nata nel 2002 su iniziativa di alcuni genitori degli alunni che frequentavano l’istituto, con lo scopo di sostenerlo nelle sue attività formative o, più semplicemente, nel destinare aiuti economici alle sedi missionarie del Congo e della Bolivia. Con il progetto “Divertiamoci ad aiutare” sono stati raccolti finora e devoluti in beneficenza più di 20.000 euro. Sin da subito, l’attività preponderante è stata quella del teatro sotto la guida iniziale di Luigi De Angelis e dal 2008 di Roberto Carrozzo. In questo stesso anno il gruppo che si dedicava alla recitazione decide di assumere la denominazione di TEATROXCASO, per non caratterizzare troppo l’associazione. Il genere preferito è quello della commedia leggera, umoristica e ironica, che ha portato dapprima ad affrontare testi noti di Eduardo De Filippo, Scarpetta, Armando Curcio, poi alla ricerca di testi e autori meno conosciuti, ma non meno validi: Aldo Lo Castro, con “I promessi sposi”, C. Taranto e A. Avallone, con “Pallottole sul Vomero”, Samy Fayad, con “Il 7° si riposò”, Peppe Carosella con “I due gemelli.
con Greta Oldoni e Alessandro Sesti
figure di Ada Mirabassi
collaborazione alla scenografia Michele Zualdi
regia e scenografia di Mario Mirabassi
La storia di "Cappuccetto" è la storia di ognuno di noi..... Nello spettacolo, con l'uso di questa particolare combinazione di linguaggi si rappresenta innanzitutto il vissuto della "Protagonista", il suo scopo è, oltre l'arte, di rendere partecipi i ragazzi della inevitabile necessità di crescere e di emanciparsi.
Biglietti: intero € 10 ; ridotto € 8 ; professionale € 6 (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro)
Biglietti: intero € 10 ; ridotto € 8 ; professionale € 6 (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro e di musica)
Si alza il sipario del Teatro Comunale di Pratola Peligna sulla stagione 2015/2016 promossa dal Comune di Pratola Peligna a cura del FLORIAN METATEATRO di Pescara.
Ad aprire la programmazione uno spettacolo della Compagnia OperaTeatro che coinvolgerà il pubblico avvalendosi dei suoi interpreti non solo attori ma anche cantanti e musicisti.
Una mano efferata ha ucciso Marco Fiorenzi nella sua stanza d’albergo. Gli attori della compagnia teatrale di cui era il regista sono tutti indagati dal commissario Lamberti, accorso al locale dove stanno per portare in scena una cena con delitto. Tra le tavole del palcoscenico, Lamberti porterà alla luce intrighi, gelosie, amori inconfessabili e ripicche, perché ognuno ha un movente, un motivo per volere Fiorenzi morto, e nessuno un alibi credibile. Gli attori sceglieranno di ricordare il regista recitando ognuno il proprio monologo dedicato all’amore, quello che Fiorenzi aveva scritto per il nuovo spettacolo, interpretando fino in fondo una parte che, però, non appartiene a nessuno di loro. Una finzione che solo chi è abituato a calcare palcoscenici prestigiosi può interpretare e che sarà, alla fine, fatale per chi ha sferrato una pugnalata sul petto di un innocente.
Non mancate a questa festa del teatro per una seratao davvero particolare e coinvolgente!!
Biglietti: intero € 10 ; ridotto € 8 ; professionale € 6 (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro)
Commedia comica degli equivoci che si svolge in una casa tradizionale dove una coppia aspetta il ritorno della figlia dal viaggio di nozze; ma il nuovo genero confesserà di non aver potuto “consumare” il matrimonio a causa di un’intrusione bizzarra nella camera nuziale la prima notte di nozze.. L’invadente suocera metterà alle strette il povero genero in un crescendo di gags ed equivoci esilaranti.
La compagnia teatrale Arianna è una compagnia amatoriale di Sulmona fondata nel 1995 composta da circa 40 elementi tra attori, ballerini, cantanti e musicisti. Le scenografie, i costumi e gli arrangiamenti musicali sono composti dagli stessi protagonisti dello spettacolo.
Si alza il sipario del Teatro Comunale di Pratola Peligna sulla stagione 2014/2015 promossa dal Comune di Pratola Peligna a cura del FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione di Pescara. Ad aprire la programmazione un ospite d'eccezione: Giuseppe Pambieri con lo spettacolo “L'Infinito Giacomo” Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, Ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere, per la regia di Giuseppe Argirò.
Lo spettacolo è un omaggio a quell’artista senza tempo, aldilà di ogni regola, creatore di eterna bellezza che è Giacomo Leopardi; storia di genio, sofferenza, poesia, amori e avventure che proprio in questo periodo è alla ribalta anche delle sale cinematografiche con il film di Mario Martone dedicato alla vita del poeta, “Il giovane favoloso”.
Ne “L’infinito Giacomo” la figura umana dell’immenso poeta emerge insieme a quella letteraria attraverso la voce di Pambieri. Un Leopardi inedito, in gran parte. Giacomo che odia l’acqua e farsi il bagno è lo stesso che ha scritto “La quiete dopo la tempesta”… Giacomo che soffre di ipotensione e s’abbuffa di dolci è lo stesso de “La sera del dì di festa”… Giacomo, l’infelice per antonomasia, il deforme, l’impotente, è lo stesso di “A Silvia”. Un uomo dotato di spirito ironico ed autoironico, anche nei confronti della propria malattia, che tratta con il distacco tipico di chi sia capace di convivere con le proprie sventure ed anelare comunque alla vita. È un Leopardi assolutamente verosimile, umanissimo, poeta impareggiabile, uomo pieno di difetti e debolezze: uomo, appunto, e genio insieme.
Giuseppe Pambieri, attore caro al pubblico, ha alle spalle una lunga e fortunata carriera tra cinema, teatro e televisione. Allievo di Giorgio Strehler, è gratificato da infiniti successi tra cui ricordiamo le "Sorelle Materassi", interpretato per la televisione accanto a Lina Morelli e Sarah Ferrati, fino all'interpretazione di Edmund nel famoso "Re Lear" di Strehler a cui fece seguito "Venezia salva", diretta da Luca Ronconi. Nella recente "Coscienza di Zeno", in cui è stato affiancato dall’attrice pescarese Anna Paola Vellaccio, ha dimostrato un'eccellente maturazione dei propri mezzi, che lo conferma attore e regista tra i più versatili della scena italiana.